Molti preferiscono questa metodica alla microchirurgia (aghi sottocutanei) per la sua minima invasività, buona tollerabilità e basso rischio di effetti collaterali.
Attraverso una speciale radiofrequenza monopolare, vengono veicolati in profondità 4 differenti tipologie di filler, che seguono delle diverse specifiche funzioni, in base all’inestetismo ed alla tipologia di ruga. La corrente elettromagnetica ad alta frequenza trasmessa alla cute (generando calore) produce inoltre una stimolazione dei fibroblasti, ovvero una produzione della cosiddetta “cute giovane”. Per il conseguimento di un risultato evidente bastano poche sedute.